Dopo essere scesi in strada a ballare, dopo aver pregato urlando, dopo aver viaggiato coi finestrini aperti e l’aria calda a fingere tempesta, dopo le attese e le uscite di casa a notte fonda nella speranza di tornare adolescenti, dopo …
Quest’estate non sarà diversa, e nemmeno io sarò diversa. Ascolterò sempre la stessa canzone, la porterò in spiaggia, la sdraierò al tuo fianco, ti chiederò di ascoltarla mentre una bambina urlerà alla mamma di non toglierle il costume perché ormai …
Andavi sulla cima del mare a febbraio, in aperto inverno, con un cappotto lungo e un maglione come si usava una volta, con le righe diagonali e scure. Sopra la tua faccia soffiava il vento, e apriva strade in mezzo …
• un libro: L’ospite, Elisa Biagini (2004).
Perché sono poesie che scavano le ossa anche se cerchi di impedirlo.
• un film: Happy family, Gabriele Salvatores (2010).
Se vi piace raccontare le storie e vi piacciono quelli che …
L’editoriale di questo mese è una storia. In questa storia c’è un uomo con gli occhi verdi e le spalle dritte. Si alza ogni mattina alle cinque, mangia un uovo sodo, si pettina i capelli davanti allo specchio, mette il …
«Breve racconto: un uomo si sveglia al mattino e scopre di essersi trasformato nei propri plantari». Che vuol dire? Probabilmente niente.
Se non amate Woody Allen non leggete questo libro. Rischiate di ritrovare la stessa ironia caustica dei suoi film. …
Quando Lorenzo si trasferisce a Roma per prendere il diploma ha ventun anni e una Vespa. Il liceo è uno di quelli privati dove paghi, fai tre anni in uno e hai il famigerato pezzo di carta. Per mantenersi nella …