Una folata di ricordi solleva in alto una busta di plastica. Nell’aria intreccia ghirigori di nostalgie, esegue rapidi volteggi e poi plana contro l’asta di un ombrellone aperto per burla.
Mattia cammina nel mare come un fenicottero sgraziato.
Michele è …
Un cercatore di metalli setaccia la spiaggia. Dalla parte iniziale scende verso il mare. Obbedisce a un disegno preciso, disciplinato come un soldato prussiano. Impugna un palo telescopico con un piatto all’estremità che muove come la spazzola di un tergicristallo. …
La terrazza del ristorante si affacciava sulla città e sul golfo, poggiata sul blocco tufaceo dalle pareti digradanti giù giù, tra il buio rotto a squarci da giochi di luci artificiali, nella distesa impastata di cemento e umanità. Le colline …
Laggiù, nel semicerchio accovacciato, un ragazzo con la faccia tubercolotica imbraccia una chitarra come un’arma, tra piccoli dèi morti in attesa di un segnale, recita una preghiera o una formula per farsi forza. Non può mollare adesso. Scrolla le membra …