Autore: Federica Silvi
Non ama chiamarsi per nome – perdonatela, è che le suona proprio male, questo nome, così tanto che da bambina sognava di cambiarlo. Con uno straniero, magari. O con meno sillabe. Certo, non Sue Ellen o Tiffany, capiamoci.
Costei, insomma, nasce nell’estate dell’ottantasette alla periferia della periferia dell’Impero. Trascorre i successivi ventiquattro anni a dispensare sarcasmo non richiesto, a disimparare quel che le insegnano a scuola, e a cercare di farsi prendere sul serio nonostante sia opinione comune che, di anni, ne dimostra sedici. O poco più.
Da grande, se mai lo diventerà, vorrebbe fare l’editor. E la scrittrice. E la fotografa. E la pasticciera. Sì, tutto assieme.
Ama i libri, il cibo, la musica e i gatti, in nessun ordine particolare ma comunque più degli esseri umani. Della maggior parte, almeno.
Se gli dei del cielo le accordassero tre utopie, sceglierebbe di scrivere un romanzo come si deve, quadruplicare il fabbisogno calorico giornaliero e tornare indietro nel tempo in modo da poter rinascere dieci anni prima (avete idea di quanti concerti persi?).
In breve, è davvero, davvero una brutta persona. Ma chi l’ha detto che bisogna voler bene soltanto ai buoni?
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