IV. Millenni
Alla casa del tempo, per recuperare il tempo tempo, è stato necessario l’intervento del capo dei capi dei capi: Millenni.
Rendiamoci conto: Millenni. Millenni ha una maschera sul viso: nessuno lo può vedere. Se vedi Millenni: sei finito. Millenni è un’entità: tale deve restare.
Si narrano leggende su Millenni: qualcuno dice che Millenni è il figlio di Giove; qualcuno dice che Millenni è il dato reale; qualcuno dice che Millenni è un furbacchione. Qualcuno dice che Millenni non esiste: che coglione.
L’ira di Millenni si è abbattuta, eccome se si è abbattuta, aspra e impietosa, sulla casa del tempo.
Non siamo mica qui a smacchiare i giaguari!, ha ruggito Millenni.
Prenderò provvedimenti!, ha aggiunto Millenni.
Razza di viziosi depravati!, ha concluso Millenni.
Quindi, a mano, ha riportato in pari il tempo: il tempo tempo. Sì: tipo un Pryngeps: rotellina e precisione e les jeux sont faits.
Ma non è che Millenni può fare finta di niente, non è che Millenni può scendere da non ho bene capito dove e regolare a mano il tempo tempo così, per gioco: la scure deve calare.
V. La scure
Decisioni limpide e insindacabili: Millenni, mica per niente, è il boss.
Secondi è stato licenziato e ora è un’icona gay.
Minuti è stato retrocesso a Secondi: è diventato brutto e sfigatissimo.
Ore è incinta ma dovrà continuare a lavorare, a lavorare, a lavorare.
Giorni è pieno di cacca fino al collo e il tempo non c’entra.
O forse sì.