Mi dicevi guarda e io quasi non ci credevo.
Mi dicevi aspetta e io restavo in silenzio annotando furiosamente parole su parole, liste su liste.
Mi dicevi sei sicura? e io rispondevo sempre sì.
Tra un mese sarà un anno e io provo a contare le mail che abbiamo spedito, i caffè che abbiamo bevuto, i consigli che non abbiamo ascoltato.
Un anno e nel frattempo è cambiato tutto, perfino le latitudini e i tetti che guardiamo ogni mattina affacciandoci alla finestra, rabbrividendo.
C’è chi lo considera un hobby e lo liquida con un frettoloso gesto della mano mentre mi parla di un futuro che non mi piace perché non l’ho inventato io.
E io che vorrei diventasse un lavoro, prima o poi.
È nato in un momento di crisi, SettePerUno.
Dopo un anno sta per diventare qualcosa a cui dedicare ancora più energie, qualcosa che spero cambi tutto, di nuovo.
Infatti.
È bello preparare sorprese. Le feste, soprattutto.
Roma, 28 febbraio 2010.
Segnatelo sull’agenda.
A febbraio SettePerUno inizia il conto alla rovescia per spegnere la sua prima candelina.
(valu)
vedogente
uh.
irene
che emozione… impossibile da liquidare con un frettoloso gesto della mano… !
Pit
che bellezza!